I diamanti saranno tutti restituiti alle vittime della ormai famosa truffa con la collaborazione delle banche a partire dal 3 marzo. C’è una data, finalmente, e c’è la garanzia della consegna da parte della Curatela del fallimento della Intermarket Diamond Business spa (Idb) attraverso una procedura che prevede, appunto, l’intermediazione degli istituti di credito. A darne notizia è la Adoc Alta Toscana, associazione dei consumatori che in questi anni ha seguito decine di vittime del raggiro perpetrato in sostanza da due società venditrici di diamanti, la Idb, appunto, e la Diamond Private Investment (Dpi), con l’aiuto di alcune banche. A novembre il giudice delegato al fallimento della Diamond Business, Alida Paluchowski, aveva già autorizzato il curatore alla restituzione dei diamanti ai consumatori “ma si parla di oltre 20.000 titolari su tutto il territorio nazionale – precisano Mauro Bartolini, presidente, e Valentina Sparavello, referente, per Adoc Alta Toscana – e non è facile farlo in via ‘diretta’. Per questo, come avevano già rassicurato in prima battuta, adesso le banche coinvolte, in accordo con l’ufficio della Curatela fallimentare, si sono fatte carico di ritirare i diamanti da consegnare ai cittadini, a patto di ricevere una delega dagli stessi. Gli istituti coinvolti sono Unicredit Spa, Banco BPM Spa e Banca Aletti & C. Spa per il tramite della Capogruppo Banco BPM Spa. Questa collaborazione appare assolutamente ragionevole poiché evita ai singoli risparmiatori, che sono migliaia, di farsi carico personalmente di tale incombenza. Le Banche, una volta ritirati i preziosi, li consegneranno direttamente ai legittimi proprietari”. La consegna materiale dei diamanti in custodia, ovviamente, avverrà per coloro che hanno già ottenuto il provvedimento di restituzione emesso dal giudice delegato. Tutte pratiche che si potranno fare a partire dal 3 marzo. “E’ meglio iniziare a muoversi – evidenzia ancora Adoc Alta Toscana – e nei nostri uffici delle province di Lucca e Massa Carrara è a disposizione la delega da compilare che la nostra associazione provvederà a inviare tramite Posta elettronica certificata alle banche stesse, garantendo così la copertura di tutto l’iter fino a restituzione avvenuta”. Ci sono poi altri dettagli da chiarire: “Per coloro che non avevano acquistato i diamanti tramite le banche verrà data apposita comunicazione dopo una ulteriore udienza fissata al 16 marzo – conclude Adoc -. Ricordiamo infine che non ci sono termini di decadenza per la presentazione delle domande di restituzione e saranno fissate ulteriori udienze per l’esame delle domande successive che verranno comunicate a mezzo Pec e attraverso il sito di Fallco accessibile anche mediante apposito link dal sito del Tribunale di Milano”.
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ultimo aggiornamento: 29-02-2020